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omtappleCon l’evento del 10 novembre Apple ha presentato i primi 3 modelli di computer basati sulla piattaforma ARM, equipaggiati con i nuovi processori Apple SIlicon, i modelli presentati sono un due versioni di MacBook Air, a mio avviso per ora il modello più interessante perché fanless, due versioni di MacBook Pro, e il MAC Mini, quest’ultimo ad un prezzo davvero interessante, e utilmente  orientato ai piccoli sviluppatori,
Moltissime sono state la considerazioni sulla scelta di Apple, da molti giudicata azzardata da molti giudicata geniale, da alcuni detratta senza se e senza ma,,, Quando si parla della mela più famosa nel mondo della tecnologia, è sempre difficile mantenere una posizione obiettiva, questo perché Apple è stata in grado di sintetizzare in maniera unica il proprio modo di essere, in un certo senso Apple ha portato all’eccesso il concetto di personal, i fan della mela non posso non essere quasi emotivamente coinvolti nelle scelte commerciali o tecnologiche che la casa di Cupertino mette in campo, i detrattori, nel senso opposto fanno lo stesso, non i parla di Apple, come si parla di altri produttori di computer, e questa è una singolarità assoluta.
Personalmente, ritengo la scelta messa in campo come il naturale completamento del progetto iniziale di un ecosistema omogeneo tra tutti i dispositivi Apple, la parentesi Intel, è stata appunto una parentesi, una scelta obbligata al tempo, per l’ormai sopraggiunto limite tecnico del PowerPC, a quel tempo non c’erano alternative reali alla piattaforma Intel, ma nel corso di più di dieci anni Apple ha lavorato per giungere al compimento della visione di Jobs prima e di Cook poi…
L’integrazione che si potrà raggiungere trai vari iPhone, iPad e i novi computer Silicon, cambierà ancora una volta il paradigma nell’uso del computer, una totale condivisione di software, ci porterà ad utilizzare un applicativo, per esempio di progettazione e/o di disegno sul nostro iPad Pro, magari più user friendly nell’approccio con la matita elettronica, poi successivamente potremmo passare a lavorare sul computer, per aggiungere, magari parti di codice, o operazioni di rendering in uscita, le possibilità sono moltissime. Tuttavia in questo modo si consolida ulteriormente il concetto di sistema chiuso, un ambiente controllato, e blindato data la perfetta “sintonia” tra hardware e software… Apple dopo tanti anni ce l’ha fatta…
Questa nuova frontiera potrebbe incuriosire, ingolosire molti utenti, molti artisti digitali potrebbero essere ancora una volta attratti dalle possibilità offerte dal nuovo ambiente, i prezzi in questo momento sembrerebbero scendere un pochino, anche se il prezzo competitivo non è mai stato uno strumento per Apple…
Sono tentato di acquistare un MacBook Air con processore Silicon, lo ammetto, il mio vecchi AIR si è fatto un pochino troppo vecchio ormai, e c’è bisogno di un aggiornamento…
“vedremo” questo vale sempre…